280 CAPITOLO IX. vinario elementi architettonici bizantini, commisti a lombardi ed arabi, si vedono nella porta della distrutta casa di Marco Polo a San Giovanni Grisostomo, e in un archivolto sull’ingresso della corte Morosini nella stessa contrada; in una porta sul rio di Sant’Antonio; in un’altra con un arco soprastante del palazzo Contarini a Santa Giù- PORTA SUL RIO DI S. ANTONINO (SEC. XII?). stina; in una terza in campo San Luca; nell’arco di una porta sul rivo di San Toma, e in un diruto palazzo sul canale di San Pantaleone. Degli architetti, che abbellirono Venezia in questo tempo, non rimane che un nome, ed è quello di un lombardo, forse un maestro comacino, Niccolò Barattieri, che compì la torre di San Marco, inalzò sulla piazzetta le due colonne (1172 c.) e costruì in legno il ponte di Rialto (1178).