sione dal governo austriaco, che, come nel Trentino cercava di germanizzare il paese, nel Friuli orientale cercava di slavizzarlo per combattere l’elemento italiano. Centro più importante è Gorizia, antica capitale di una contea lungamente contesa tra Venezia e la Casa d’Austria. Era prima della guerra una città fiorente di circa 32.000 abitanti, ricca, industriosa con amenissimi dintorni ; oggi non è più se non l’ombra dell antica. Più ad occidente Gradisca, anch’essa città italianissima, ora semidiruta ; sul mare Monfalcone, porto commerciale e cantiere navale. Sulla laguna le rovine di Aquileia, 1’ antica grande città romana, che i barbari devastarono nel V. secolo dopo Cristo. Il patriarca di Aquileia, riparatosi a Cormons, poi ad Udine, ebbe durante quasi tutto il Medio Evo un potente principato ecclesiastico, che dominò largamente su tutta la regione. Presso alle rovine di Aquileia è il piccolo porto di Grado, antica stazione delle armate navali di Roma imperiale. Nella parte più settentrionale, lungo l’alto e medio corso dell Isonzo, si trovano altri centri importanti ; fra cui Tolmino e Plezzo. Il bacino dell’Idria è notevole per le sue ricchezze minerali. Alla Venezia Giulia appartiene anche Trieste, che ne è la gemma più fulgida. Città romana (Tergeste) divenuta comune libero, fu in quasi continua lotta con Venezia, che voleva sottometterla al suo dominio e che più volte riuscì nell'intento. Per sfuggire a questa sua 24 -