amichevoli con quelle potenze e con l’Inghilterra, che giovavano a! mantenimento della pace europea. Che il governo austriaco temesse di vedersi strappare le province italiane soggette a! suo dominio ; che perseguitasse in ogni modo i suoi sudditi italiani, desiderosi di ricongiungersi alla madre patria ; che si insospettisse e si facesse minaccioso ogni volta che in Italia si accennava ai dolori ed ai desideri dei fratelli irredenti, non era un segreto per alcuno. Ma a molti era noto altresì che, quando nel 1898 il terremoto sconvolse la Calabria e Messina, uno fra i generali austriaci più autorevoli aveva proposto all’imperatore di assalire l’Italia all’improvviso, approfittando di quella nostra sventura nazionale ; e che in Austria si era discusso se fosse o no conveniente accettare quel consiglio. E molti anche sapevano che durante la guerra libica il governo austriaco si era opposto ad ogni azione energica della Marina italiana e si era mostrato assai più favorevole ai Turchi che non alla propria alleata. Tuttavia, quantunque la nazione fosse insofferentissima della triplice alleanza, il governo l’aveva anche recentemente rinnovata, perchè desideroso di non turbare la pace d’ Europa ; ed anche la grande maggioranza degli Italiani pensava fosse minor male il tollerare le prepotenze austriache, che non l’avventurarsi ad altre alleanze politiche, col pericolo di precipitare 1’ Europa in una terribile guerra.