Quantunque geograficamente non appartenga alla penisola italica, la Dalmazia è storicamente legata all’ Italia, specialmente perchè su di essa Venezia esercitò per molti secoli il dominio, e perchè le città costiere non solo, ma anche parecchi centri dell’ interno, sono popolati da Italiani e portano le impronte sacre delle civiltà romana e veneziana, di cui sono orgogliosi. Col nome di Dalmazia si intende la regione insulare e costiera, compresa tra le Alpi Dinariche e il mare Adriatico, che si estende, parallelamente alla opposta sponda italiana, dall’isola di Arbe fino al porto montenegrino di Antivari. Ha un’estensione di circa 20.000 kmq., di cui quasi un’ottava parte è costituita dalle isole. Un primo tratto, che generalmente non è considerato parte della Dalmazia propriamente detta, è formato dalla costa della Croazia coi porti di Segna e di Carlopago ; e di fronte le stanno le isole di Arbe, di Pago ed altre minori. Questa parte della costa ha popolazione slava ; nelle isole l’elemento slavo è mescolato all’italiano. La vera costa dalmata comincia dalla profonda insenatura di Novegradi a mezzodì dell’ isola di Pago ; segue l’importante porto di Zara, dove la grandissima maggioranza è italiana. Più a mezzodì si apre la magnifica insenatura di Sebenico presso le foci del Cherca ; la città, italiana anch’ essa, giace in fondo -alla rada. Di fronte* tra Zara & Sebenico; un altro gruppo di 28 -