Trieste si prepara ad erigere al martire volontario un degno monumento. Da Trieste ha principio la penisola triangolare dell* Istria, i cui limiti estremi sono il vallone di Muggia ad occidente, il Capo Promontore a mezzodì, il porto di Fiume nel golfo del Quarnaro. È regione montuosa ; ma sulla costa si aprono belle e comode insenature, dove si addensa la popolazione schiettamente italiana. Nell’ interno prevale l’elemento slavo, chiamatovi già dei secolo XV e nei suoi successivi dalla repubblica di Venezia, incontrastata signora e dominatrice dell’ Istria, sia per offrire rifugio alle popolazioni slave oppresse dai Turchi, sia per ripopolare il paese dopo ripetute pestilenze, che avevano quasi distrutto gli antichi abitatori. Il numero complessivo degli abitanti, escluso Fiume, sarebbe di circa 350.000 ; e, secondo le false statistiche austriache, di essi più della metà sarebbe slava. Tra le principali città costiere è Capo d’ Istria ( 1 2.000 abitanti), patria di Nazario Sauro, capitano marittimo, che nella odierna guerra prestò, come vedremo, grandi servizi alla marina italiana, e caduto prigioniero degli Austriaci in una audace spedizione marittima (1916) fu barbaramente impiccato. La città conserva tutta l’impronta veneziana, ed è ricca di gloriosi monumenti della dominazione di Venezia. Pirano e Parenzo, piccole ma patriottiche città e discreti porti, anch’esse centri di italianità; Rovigno - 26 -