La Francia alla sua volta migliorava i suoi armamenti ristabilendo la ferma triennale per timore di una aggressione tedesca ; ma in tutta la sua politica mostrava, se non di aver dimenticato le perdute province di Alsazia e di Lorena, che la Germania le aveva strappato nel 1870-71, d’aver rinunziato ad una prossima rivendicazione di esse. Già da parecchi anni due grandi alleanze politiche si erano formate: la triplice alleanza, composta della Germania, dell’ Austria e dell’ Italia ; e la duplice, composta della Francia e della Russia, a cui, se non apertamente alleata, era consenziente e benevola l’Inghilterra. Ma l’Italia, entrata nella triplice già da molti anni, quando altre potenze la minacciavano, da un pezzo sentiva soltanto gli inconvenienti ed i pesi del' l’alleanza stessa senza goderne più i vantaggi. Infatti essa mal tollerava di essere legata all’Austria, sua secolare nemica, che ancora possedeva ed occupava territori italiani per posizione geografica, per lingua, per cultura, per storia. Inoltre nella coscienza nazionale era radicata la convinzione che le sue alleate, e specialmente l’Austria, avessero tentato e ancora tentassero di nuocerle, di impedire ogni suo progresso. E recenti fatti, durante la guerra di Libia, avevano confermato quella convinzione. Sicché, pur rinnovando di volta di volta la triplice alleanza, già da qualche tempo l’Italia si era riavvicinata alle potenze della duplice, alla Francia ed alla Russia, stipulando convenzioni commerciali e patti - 3 -