L’Albania febbraio) osservando: «L’occupazione italiana a Valona trae la sua origine e la sua base dalla situazione di fatto nella quale, per effetto del conflitto europeo, si sono trovate le potenze firmatarie della Conferenza di Londra. In quella conferenza fu creata l’Albania e ne furono determinate le frontiere nei riguardi degli Stati balcanici confinanti. Il Governo italiano, fin dalla origine della presente guerra, ha sostenuto che le deliberazioni di Londra per l’Albania continuassero a rimaner valide ed obbligatorie. Solo l’Italia, come Potenza neutrale, era in grado di provvedere alla tutela delle deliberazioni di Londra e ciò spiega e giustifica come da nessuna parte ci vennero mosse obiezioni allorché occupammo Saseno e Valona in via provvisoria allo scopo di preservare quelle importanti località albanesi da avvenimenti che avrebbero avuto grave ripercussione internazionale. fc noto infatti che Valona si trovava sotto la imminente minaccia di disordini per effetto delle ambizioni contrastanti dei gheghi e degli epiroti. Gli epiroti erano sconfessati dal Governo di Atene, ma nessuno può illudersi sulle conseguenze che sarebbero derivate da un’occupazione epi-rota di Valona. Se per Valona fu indispensabile procedere ad una provvisoria occupazione militare, per il resto dell’Albania 34