L’Albania zioni del signor Venizelos ed i documenti da lui presentati alla Commissione sopra citata. (Vedi processo verbale n.7 del 26 febbraio 1919. Allegato n. 1 e carta etnografica greca). Per quanto riguarda la frontiera della Vojussa fino al Lago Malik sembrerebbe preferibile prendere come base di discussione la linea indicata dal signor Venizelos nella carta da lui presentata alla Commissione. (Dalla Vojussa nei dintorni di Premeti fino al lago Malik). Un rappresentante della Grecia e uno dell’Albania potrebbero esporre i loro argomenti ai rappresentanti degli Stati Uniti d’America, dell’In-ghilterra, della Francia e dell’Italia i quali porranno poi decidere sia con l’attribuzione immediata dei territori contestati, sia mediante ricorpo al plebiscito per tutto o per parte del territorio contestato. In ogni caso i territori e le coste che verranno ceduti alla Grecia, per quanto concerne il territorio albanese, saranno neutralizzati. Quanto alla città di Valona essa sarà attribuita in piena sovranità all’Italia con il retroterra necessario per la sua difesa c per il suo sviluppo economico, in conformità alle indicazioni contenute nell’articolo 6 del Trattato di Londra 1915. PROMEMORIA RELATIVO ALLA FORMA DA DARE AL MANDATO SULL’ALBANIA. Gli Stati Uniti ed i Governi della Gran Bretagna e della Francia desiderano riconoscere l’indipendenza dello Stato Albanese. Essi credono che quest’ultimo avrà bisogno nella misura indicata al paragrafo 4° dell’art. 22 del Patto della Società delle Nazioni «dei consigli e dell’aiuto» d’una delle grandi Potenze per «dirigere la sua amministrazione ». L’Italia per la sua situazione geografica e per le sue risorse economiche è la più indicata per questo incarico. Gli Stati Uniti ed i Governi della Gran Bretagna e di Francia desiderano dunose vivamente 256