L’Alb ani a limita a mantenere l’occupazione militare dell’isola di Saseno, giudicandola necessaria per impedire che la baia di Valona possa comunque venire utilizzata da qualunque altra potenza, essendo essa, come è noto, posta all’entrata del golfo tra Capo Linguetta e Capo Treporti. Si conservò invece il distaccamento a Scutari, che aveva, in forza dell’armistizio, il valore di occupazione interalleata (1). È bene precisare che l’accordo di Tirana era un accordo a due, e quindi doveva restare e restò limitato all’Italia e all’Albania, e non fu comunicato alle altre Potenze. Esso quindi concerneva unicamente l’atteggiamento dell’Italia nei riguardi dei rapporti italo-albanesi e non era un impegno erga omnes (2). (1) Più che isola Saseno (l’antico Sào