Capitolo XI LE ASPIRAZIONI BULGARE Anche alla Conferenza della pace i bulgari tennero viva la questione macedone, ma, come è noto, dovettero limitarsi a difendere il loro confine occidentale, senza successo, di fronte alla decisione del Consiglio Supremo che non solo confermò alla Jugoslavia il possesso dei territori già posseduti dalla Serbia in forza del trattato di Bucarest, ma le attribuì anche una zona di territorio bulgaro, comprendente le città e le regioni di Stromitza, Bossilegrad, Tza-ribrod (art. 27 trattato di Neuilly). Poiché nel territorio macedone i bulgari comprendevano le regioni di Uskub, Tétow, Gostivar, Reka, Dibra e Okrida, mons. Burnii ne trasse occasione per protestare contro la deplorevole sorte che sarebbe riservata alla popolazione albanese di questi territori, nel caso in cui fosse lasciata sotto il dominio serbo o attribuita alla Bulgaria (nota 25 luglio 1919). All’uopo ricordò la 71