178 IV — II. MONTENEGRO AL MARE che lungo la costa del Montenegro sarà esercitata dall’Austria Ungheria mediante leggeri bastimenti guardacoste. « Il Montenegro adotterà la legislazione marittima vigente in Dalmazia. D’ altro lato l’Auslria-Ungherìa si obbliga di accordare la sua protezione consolare alla bandiera mercantile del Montenegro. « Il Montenegro dovrà intendersi coU’Austria-Ungheria sul diritto di costruire e di mantenere attraverso il nuovo territorio montenegrino una strada ed una ferrovia *. Un’occhiata data alla carta fa vedere molto chiaramente chc significato abbia per l'Austria l’incorporazione alla Dalmazia del Comune di Spina, dove da una piccola altura i cannoni imperiali possono tirare sul porto di Antivari. E come per converso abbia una grande importanza tutto dò che può contribuire a dare sviluppo a questo sbocco del Principato di fronte alla nostra Bari, dalla quale pare anzi abbia preso it nome. In molte carte antiche Antivari è segnata col nome di Anti-Bari, ahimè, quando l’Adriatico, era un mare italiano e si può dire non lo solcassero altre navi all'infuori di quelle della Serenissima. Una cannoniera austriaca, tanto per non lasciar cadere in prescrizione i diritti riconosciuti al vicino Impero dal Trattato di Berlino, va ogni trenta o quaranta giorni a dar fondo a poche centinaia di metri dalla riva. 11 comandante scende a terra, va a far visita al Console Austro-Ungarico — l’unico Consolato esistente su questa riva, il quale inalbera per la circostanza una grande bandiera giallo e nera alla finestra della sua abitazione — e se ne ritorna a bordo, generalmente per partire quasi subito. Ma più ancora chc dalla cannoniera — la quale (a codesta sua visita