Bf rat 333 bania, e il cui nome, al pari di questo, ricorre spesso nella storia albanese. Omer Vrioni, uno degli avi del capo attuale della famiglia, si rese illustre combattendo da valoroso anche su altri campi, e special-mente in Egitto, al fianco di Napoleone, come generale di cavalleria. Berat, corruzione della parola Belgrado — la città bianca — ha circa 20 mila abitanti: il che basta per farne rilevare l'importanza. Pare sia stata fondata da Teodosio il giovane, che le diede il nome di Pulche-ropolis in onore di sua sorella Pulcheria. I bulgari la chiamarono Belgrado; i turchi Belgrado-Arnuati, per distinguerla dalla città omonima sulla riva della Sava e del Danubio, e finalmente Berat in epoca più recente. Poche città hanno un aspetto cosi pittoresco come Berat, le cui case cominciano al piano, e vanno su su fino alla cima di una collina assai elevata, girando per la valle nella quale scorre l’Apsus. La città è divisa nettamente in sei quartieri: due al piano, e gli altri in collina. Il quartiere cristiano é in cima dove si vedono ancora le rovine dellantica Acropoli trasformata da Ibraim Pascià in una fortezza. Berat ebbe sempre una grande importanza come punto strategico poiché essa domina la vasta pianura dalle colline di Malacastra al mare. Sotto quelle mura qualche secolo fa, nel 1435, all’epoca di Scanderbeg, combattè e mori una coorte di italiani. Alfonso V di Aragona li aveva mandati, mettendoli sotto al comando di Raimondo di Orsatta, in aiuto all’eroe albanese. Si trovarono all’assedio di Berat dove, al sopraggiungere di un esercito di rinforzo .di 40 mila uomini inviati da Maometto II per liberare la città, ilCastriota dovette abbandonare