352 viri — VALLONA F. IL SUO GOLFO Quanto a comfort e a comodità, non v’è una grande differenza 1 Anzi, per certi aspetti, è assai peggio. Pensate, per esempio, che non v’è un medico. Am meno non si voglia davvero considerare come tale un medico mussulmano, il quale l’anno scorso per poco non mandò all’altro mondo un nostro funzionario, facendogli una piccola operazione con un coltello da cucina— o qualche cosa di simile — infetto. E quanto alla farmacia, io non so davvero chi si possa fidare a mandar giù medicine che sono lì, chissà da quanti anni, o che, su ordinazione, il farmacista vi confeziona, lì per lì, senza nemmeno pensare a lavare i recipienti, nè le proprie mani, considerandole precauzioni assolutamente superflue. Queste del medico e della farmacia sono veramente due grandi preoccupazioni, quando si è ammalati, e — come è capitato al nostro Console nei giorni in cui ero a Vallona — si arriva con la febbre vicino ai quaranta e non si può andarsene subito. Il che è sempre il migliore e il più efficace dei rimedi.... In altre mani e con lavori di una spesa relativamente assai lieve, le febbri scomparirebbero presto da Vallona. Ma le amministrazioni turche, per sistema, non si occupano di igiene, e trovano perfettamente regolare che, per esempio, quando muore un cavallo, il suo proprietario, onde risparmiarsi la fatica di andarlo a seppellire lontano, ne abbandoni il cadavere sulla pubblica via, dove gli fa comodo — come mi è accaduto di vedere sulla strada da Vallona allo Scalo — senza nemmeno'preoccuparsi se, come nel caso cui accenno, è vicino alla tomba di un illustre Pascià, del quale io non ricordo il nome, ma la cui memoria è grandemente onorata dai Vallonesi.