La Serbia e la questione Macedone 163 dovuta a Re Pietro l'iniziativa per questa intesa, alla quale avevano finora cercato indarno d'arrivare parecchi fra i migliori uomini dei due paesi. (1) Con l’intervento della Serbia nella questione .Macedone, che, a torto, era stata considerata quasi come una questione esclusivamente bulgara, essa può mutare di carattere specialmente dalla parte della vecchia Serbia, ai confini dell’Albania. Verso la fine di settembre, nel 1903, ritornai a Belgrado per poter rendermi conto della situazione sul posto. Vi ero stato quattro o cinque mesi prima, quando la situazione era già tale per cui tutti parlavano di un attentato come di cosa che fatalmente doveva accadere. Naturalmente nessuno pensava o poteva prevedere la fosca tragedia bizantina, che insanguinò l'antico Konak, che Re Pietro fece molto bene a far demolire completamente. Ma la convinzione che da un momento all'altro qualche cosa di grave dovesse accadere, era generale, li vi sono ritornato in un momento quanto mai opportuno :per la convocazione della nuova Scupcina. Arrivai anzi a Belgrado proprio alla vigilia della convocazione del Parlamento, e nei giorni (» A*«ai aéalaaisltcb« soao a qanla propaaila la sefoaali par»!« dett» ad aa giaraaliria ika lo ha Marnatalo ni primi Mai del 1903 dal Miai-•uo di SirtH a Rosta 1 — Koa t> aa accordo chacoacarae posto per pasto tolte la rreotaaltu 1 aatatasa geaarale tra I daa Stati dettata, iapMa, prive di tolto dal booo «ama. a la sega ito dalia oauM di ruii, di dsatlai t di uriruM. PM rW salinai dntrn aai samo cacai I disa rat rasi, f*i si. Oleati diserri di ai* tana, dì aaa poaota asa aacora forasi*. Catti possi* ao cooca re par qaslcbe ras* **11* potato* lacerasiasosle. tonili a aeaici ùw osate... Di qactt* seni* ci al re ode scabre pi« coato dalla parta del serbi casa la llalfan*. a si (a da aaa parta a dal!'alti* aaa sbarca sarto, vaialo, per discantare lette la caase dai »ostri ditaeasi, par asa paasare che • d6 che ci dar* a et paò aairr.