320 VII — DURAZZO sedi nella Bassa Albania. Fu nel nono secolo che per lo scisma d’Oriente si manifestò la prima grande scissura tra gli albanesi: le tribù gheghe rimasero cattoliche o latine, e diventarono ortodosse o bizantine le tosche. La scissura fu cosi profonda che ancora adesso i cattolici albanesi hanno minor repugnanza per i maomettani che per gli ortodossi. Nelle tribù montanare del vilayet di Scutari, per esempio, non solo fra maomettani e cattolici non v’è repugnanza alcuna, ma vivono Assolutamente di pieno accordo, talvolta persino nella stessa casa. Cosa che sarebbe assoluta-mente impossibile fra cattolici e ortodossi. Il clero cattolico è completamente alla dipendenza dell'Austria, la quale passa a tutti i parroci, a chi più a chi meno, uno stipendio, ed aU’occorrenza mette anche a loro disposizione del denaro per costruire chiese ove è necessario, tanto che, come ad Uskub, (i) in molti altri paesi, chiesa cattolica è sinonimo di chiesa austriaca, e questa seconda denominazione è la più adoperata nell’uso comune. Per cui questi 160 parroci, tranne poche eccezioni, si possono assolutamente considerare come altrettanti agenti consolari che l’Austria-Ungheria ha in tal modo anche nei paesi più lontani e meno accessibili e che sono il più attivo e il più efficace strumento della sua propaganda e della sua politica. Per la maggior parte sono preti usciti dai seminari croati; così come vengono da Zagabria le monache dell'ospedale austriaco a Scutari. Molti poi sono croati di Dalmazia, lieti di continuare in Albania la stessa lotta contro gl'italiani che combattono in casa loro.... (t) Vico Mantcgazza - Macttionia - Fratelli Treves.