Qttfllf ti* <•»(*in» i fjtvntumt 4J due o tre mesi, ottenne dì muurc destinazione. e fu mandato a Monaco. Tale trasloco ha reso necessario parecchi altri mutamenti. Ora. io non *0, ma è molto probabile, che avendo desiderato di cambiare, appena nominato a Scocolma. U Berti non abbia chiesto, ansi abbia rinunciato, alla indennità di primo stabilimento. Ma quelli che sono stati mutati dal loro posto per causa sua non avevano la • tessa ragione per rinunciare a proventi cui hanno diruto. In certi casi questa spesa può arrivare, complessivamente, a pa ree -chic e parecchie decine di migliaia di lire. K* certamente una bella coaa che il Ministro sia gentile coi diplomatici e con le loro famiglie, ma. a parte il fatto che la gentilezza con uno può voler dire U danno di altri, è giusto si spendano per questo somme non lievi del denaro dello Stato? Ed è serio siano questi od altri consimili, come si è visto, i criteri coi quali vengono «celti o traslocati talvolta Ministri e Ambasciatori » Ho citato nomine, scelte e mutamenti tra i piò strani e i meno gì usti ho li avvenute in quest anno, dacché è Ministro l’oo. Tittoni. Ma che dire della mania durata fino a poca tempo U di mandare come Ambasciatori dei generali > Notando bene che, dal generale Balcgno. mandato molti anni fa a Pietroburgo sopratutto perchè era un bell'uomo, fino al Morra di l^vriano. che ne è stalo uno dei succntori a molti anni di distanza, tranne qualche raruwma eccraiooe. non hanno mai fatto buona prova. C*M»e e quanta parte di responsabilità nella mancata visita dello Caar spetti al generale Morra non i stato stabilito. Alla Camera, la discussione che forse avrebbe potuto farcelo sapere, è stata evitata Ma che