Per una cattedra dì economia politica 259 alla creazione ili una cattedra di economia politica Dopo aver passato circa tre ore col Sultano per persuaderlo della necessità assoluta dell'insegnamento di tale scienza, ha dovuto desistere, visto che tutti i suoi ragionamenti sarebbero stati inutili di fronte al suo assoluto rifiuto. — Ma come — finì per esclamare Abd-ul-Hamid — volete che uno dei miei sudditi possa domani venirmi a dire: il vostro sistema finanziario e cattivo I Non è secondo la teoria! E credete che potrei tollerare una cosa simile? Il suo sistema finanziario in fondo, non ha bisogno di teorie — ed è molto semplice. Egli prende dove gli pare e piace ciò che gli pare e piace. Solo a questo modo ha potuto finora sopperire alle spese cui ho accennato, e diventare padrone di mezza Turchia, arrotondando i suoi possedimenti privati col confiscare con qualche pretesto le proprietà di tanta gente. Non per nulla un proverbio turco dice: meglio avere per vicino il fuoco che il Sultano. Si racconta che in Russia, durante la guerra di Crimea, epoca nella quale le malversazioni nei servizi delle Intendenze avevano raggiunto il massimo grado, e dopo un'inchiesta sommaria dalla quale risultò stabilita la responsabilità di una quantità di funzionari di tutti i gradi, l’imperatore Nicolò rivolgendosi al granduca ereditario, esclamasse: — Ci sono in Russia due sole persone le quali non rubano allo Stato: tu ed io. Il Sultano non potrebbe ripetere la frase dcll'Im-pcratore Nicolò con alcuno. Nell' Alta Albania specialmente, dove qualunque cambiamento avrebbe per risultato immediato di to-