vii — durazzo approfittare di così bella occasione. Ad Alessio non ne debbono capitare troppo di frequente..... Chi volete si arrischi a cercare di impiantarvi qualche industria relativa al legname o a farne l’esportazione su una certa scala, quando si può andare incontro a scherzi di questo genere ? 11 Sangiacato di Durazzo da cui Alessio dipende è ricco di foreste. Esse occupano un territorio di circa 3000 ettari, secondo una pregevole monografia del Sangiacato pubblicata nel lìollettino degli Affati Esteri dall’avv. Marchioro che fu il primo titolare del nostro Consolato a Durazzo. Tali foreste — e ve ne sono molte in altri Sangìacati dell’Albania — potrebbero costituire una sorgente di ricchezza non indifferente. Ma lo sviluppo dell'industria forestale, per ora, non è possibile. Kssa è in tutti i modi ostacolata dal Governo Ottomano per i diritti fiscali troppo gravi e dalla assoluta mancanza di strade, per cui il legname è gravato di troppe spese prima di arrivare al punto di imbarco. Senza contare poi che, concedendo il permesso per il taglio di alberi, l'autorità ottomana mette per condizione assoluta, tanto ai sudditi ottomani come agli stranieri, di servirsi unicamente di operai del paese... i quali non sanno e non hanno voglia di lavorare. Una società tedesca era riuscita a organizzarsi malgrado tali vessazioni e a fare anche una piccola ferrovia pel trasporto del legname. Ci vollero prima di tutto due anni per ottenere il permesso dell'esercizio, ma, anche dopo, le angherie furono tante che finì per sospendere ogni cosa, pensando essere miglior consiglio il lasciare invecchiati dell'altro le foreste e rimandarne il taglio, a un'epoca indeterminata. .. Alessio che giace in fondo al seno del mare chia-