414 X - DALMAZIA - ISTRIA - TRIESTE principali città della Dalmazia settentrionale e dell'I-stria, e di incominciare invece dalla Bosnia ed Erzegovina visitando queste due provincie la cui occupazione da parte dell’Austria Ungheria ha mutate le condizioni dell’Adriatico. Mi interessava prima di tutto di rivedere questi paesi, dai quali si propaga l’azione austriaca nella Penisola Balcanica sotto le più diverse forme, e di rendermi conto dei progressi, dello sviluppo preso da quei porti che ne sono fino ad ora lo sbocco sul mare. E dico fino ad ora, perchè è evidente che presto o tardi Spalato, il centro più popolato e più commerciale della Dalmazia, sarà chiamata a mutare sensibilmente 1’ attuale stato di cose e a diventare uno degli sbocchi principali della Bosnia. Questa funzione le è assegnata dalla sua posizione geografica, e dalla maggiore vicinanza al centro della Bosnia e alle sue regioni più ricche. Oggi non è così perchè l’Ungheria si è sempre opposta in tutti i modi, alla costruzione di una linea ferroviaria che colleghi Spalato alla rete Bosniaca, pel danno che certamente essa recherà a Fiume sulla quale città è ora diretto gran parte del traffico delle Provincie Occupate. Dato il dualismo sul quale si regge l’impero, e la preponderanza esercitata dall’Ungheria, si comprende facilmente come possono essere completamente sacrificati tutti gl’interessi di altre regioni quando sono in contrasto con quelli dell’ Ungheria, e come in questi casi sia energica l’azione spiegata dal Governo di Pest. Per la sua posizione geografica, per l’ampiezza della baia dall’ altra parte del monte Marian, prima di scegliere definitivamente Pola per farne l’arsenale e il principale porto militare dell’Impero, l’ammiragliato