// • Cktrit! • 97 e «tudiare il modo col quale un governo civile ha potuto prendervi piede. mantenendo un certo rispetto per gli u>i. te tradizioni e le credenze musulmane, e riuscendo, almeno in una certa miaur*, a ottenere la pacificai*** degli animi tra maomenani e crirtiani. Ora le maggiori ire tono dei crietiani fra loro: tra terbi e croati. Nella Bornia c nell* Erzegovina la popolazione è tutta quanta d* orinine «erba, compre*! ben inteso i turchi ~ che non tanno una parola di turco. Etti costituitoxx) quati la meli della popolazione : più dei quattro decimi. Sono in numero pretto a poco uguale i terbi ortodoaai, e il rimanente è rappmen* tato dall' elemento croato, cioè da terbi cattolici, e fo^te non arrivano nemmeno a Unto. Ma la politica austriaca ha tempre avuto mterctte — almeno fino ad óra ad esagerare il numero e I" importanza di quoto demento, nome a favorire quanto più può i mimulmam. onde amicameli e «enrinene contro i xrbi «taloHÌ. Il Governo di Vienna, e per etto rAmminutnnane Autonoma, non ai é quindi limitata di* erezione delle piccole moschee di Vienna o di l*c*t ma ha restaurato ndle rade cittì quelle di qualche importanza minaccienti "moa. ha mantenuto fin do«« ha potuto — dando argomento a critiche motto vivaci — gli sns ¡chi privilegi ai h^. cioè a« grandi prupnetan muttulmam; ha Ivmgato l'amo* proprio ddrdemcnto torco, assegnandogli una porte pre-po^deraow ndle amminntrazwni comandi, e tutti* diando largamene le loro ittituomi religione « »ferialmente il Chenat di Seta »evo Il Qtcrut e la «cuoia dalla quale c«cuno i t*Ji, Ciò* i giudici d quali i musulmani »«Xlopangooo