// Ct’rfki Conu'Urr non molto numerose. In ogni modo anche in que sto. la responsabilità è tutta quanta del Ministero, dove di tali co«c nessuno si occupa, e da dove, malgrado la recente creazione di Ispettori e di Ispettorati Generali nessuno si manda mai a rendersi conto delle cose *ul posto, e. «opratutto. perché non se ne tiene alcun conto nelle promozioni o nel (issare le residenze al personale. Che anzi, talvolta, sono favoriti precisamente, i meno meritevoli. Si tratta, come ho detto, di eccezioni, perchè, in complesso, il oostrn Corpo Consolare è buono, e «e i nostri Consoli sono in generale «emprc timorosi ne! prendere iniziative, se esitano, spetto, anche quando da parte loro, sarebbe necessaria un’azione pronta ed energica, la colpa non è loro, ma del ««tema e della mia istruzione che viene loro data costantemente : quella cioè dì essere sempre più che concilianti, re-mimivi ; di evitare quindi, a qualunque costo, e noie ed incidenti — e della disinvoltura eoa la quale vengono sacri betti, e ma<«rì sconfessati, se non seguono tale linea di condotta. Non vi é Console — e ne ho conosciuto tanti • — il quale n m entri in carriera pieno d'entusiasmo e che. appena mandato a re« »ere un consolato. non adempia eoa scio i doveri detta Mia carica e non metta una certa pass one odT adempimento del «no uf&cio uà po’ diverto da quello di un altro impiegato qualunque. Ma. pian piano, s’accorge come invece dò che si vuole da lui. è precisamente (accia 11 t'Jixt e nient’altm Se manda qualche relazione un po’ viva, nella quale, come è «no dovere, dice (rancamente ciò che si dovrebbe fare per meglio tutelare 1 propri connazionali, per aiutare od in co-