<56 i — il, MisimtRo i>r.r;i.i affami usimi vi crebbero da Jire. se l'argomento non esorbitasse da limiti che mi sono imposti sui Consolati di carriera. sul come e organizzato il nostro Corpo Consolare. senza alcun criterio moderno, mantenendo unicamente per la tradizione e nient'altro Consolati generali inutili dove forse basterebbe un modesto vice con-aole. mentre il Paese nostro non i nemmeno rappresentato in centri che hanno assunto un grande sviluppo o che. per la loro situazione politica, hanno ormai grandissima importanza. (Quante cose vi sarebbero da dire sull’abbandono in cui sono lasciati, sulla mancanza di criteri coi quali vengono stabiliti 1 nuovi assegni o mantenuti gli antichi, senza tener conto delle mutate condizioni, delle economie di poche lire fatte dal ministero, mentre ne gitta per capricci personali a migliaia e che impone ai Consoli anche quando esse vanno a danno del decoro e della dignità dell’ufficio e del nome italiano! A questo proposito mi sia consentita una parola di vivace protesta contro gli aspri attacchi ai quali è fatto segno il nastro Corpo Consolare ogni qualvolta 11 Parlamento o la Stampa discutono «u qualche incidente avvenuto nelle Colonie Italiane all’Estero. 11 nostro Corpo Consolare non al disotto ma. in compie»» nftgliore di quello di parecchi altre grandi Nazioni europee i ingiustamente calunniato. Certo, come in tutte le carriere, anche in quella dei Consoli ve ne hanno che non »no all'altezza della loro posizione, che male adempiono il loro ufficio e che invece di spendere l’assegno dato loro perché tengano con decoro Il loro rango, vivono con una eccessiva, e non sempre dignitosa parsimonia, unicamente pensando a mettere «la parte Ma sono eccezioni lortunatsmcntc