184 tV — II- MONTENEGRO AI. MARE D'altra l'arte prevaleva allora l’idea di far le cose senza troppo rumore. Il risveglio dell’opinione pubblica italiana per le questioni relative all’Adriatico, ha suscitato sospetti e gelosie che è sempre meglio cercare di non acuire.... Ma, per il carattere solenne dato da noi all'inaugurazione della stazione di Bari e con l’invio del Colonna in quelle acque si obbligò in certo modo anche il Montenegro a fare altrettanto, e alla inaugurazione intervenne S. A. R. il Principe Regnante in forma ufficiale. Così si fosse seguita la prima idea. Ci si sarebbe risparmiata un’umiliazione che siamo andati a cercare proprio noi stessi! Secondo il trattato di Berlino era evidente che il Marcantonio Colonna non poteva entrare nella rada dì Antivari ne ancorarsi in acque montenegrine. Se la memoria non mi tradisce, qualche anno fa, una nave, non da guerra nel vero senso della parola, ma che aveva a bordo dei cannoni, potè dar fondo nella baia d’Antivari. Si trattava di un Yacht Reale, e le autorità austriache nelle trattative ufficiose che vi furono, e nel desiderio — data la specialissima circostanza di fare un atto gentile, si accontentarono... che i cannoni fossero coperti. Ma per dò che riguarda il Ma'cantonio Colonna, anche se lo si fosse voluto, non era assolutamente possibile dissimulare la sua qualità di nave da guerra. Quindi non si può nemmeno considerare come una mancanza di riguardo, da parte dell'impero alleato, se ha voluto non si facessero strappi al Trattato di Berlino. Ma non sarebbe stato meglio evitare il piccolo ind-dente ricordandosi a tempo degli articoli del Trattata. prima che altri ce li ricordasse ? Non sarebbe stato