l8a IV — tL MONTENEGRO AL MARE ad Antivari. Partito nella mattinata vi sono arrivato verso le quattro. La baia o rada di Antivari è ora segnalata dalle due torri — non so perchè si chiamino cosi, visto che hanno invece la forma di piramidi — della stazione Marconi, le quali sorgono sul promontorio a destra di chi entra nella rada, sulle rovine di una vecchia fortezza veneziana. Per l’appunto il giorno nel quale arrivai, si aspettava da Bari, con un altro vapore, il marchese Solari incaricato come rappresentante della compagnia Marconi, di dare le disposizioni onde poter inaugurare il servizio ai primi di luglio... Naturalmente l'inaugurazione della stazione radio-tclegratica era l’argomento di tutti i discorsi a Pristan : ed anche nel popolo se ne intuiva vagamente l’importanza. I montenegrini sono un popolo dì guerrieri : ma ora comprendono come bisogna pure pensare ad altro che alla guerra. E par quasi che a tale concetto, s’informi il contrasto offerto da quelle due torri che si alzano là, in faccia al mare, come simbolo di pace e di progresso, e da quel cannone abbandonato e mezzo sprofondato nel suolo della piazza di Pristan, che ora serve di sedile, e sul quale due contadini a cavalcioni e con l'ombrello aperto, discutono spesso degli affari loro... E un cannone storico. Conquistato dai turchi a Sebastopoli fu da questi nuovamente perduto in un combattimento contro i montenegrini. Era allora stabilito che alla cerimonia per l'inaugurazione del servizio, dovesse assistere il Principe Ereditario, il quale suol passare una gran parte dell’anno nella sua villa di Topoliza (villa dei Pioppi) costruita alcuni anni fa al mare, nella rada, a poche