Come a Afassaua 35' Per molti anni, in qualità di Agente Consolare del Re di Napoli, vi risiedette il signor Rumbold, il quale era nel tempo stesso Agente Consolare d’Austria. Ma non si sa nemmeno bene la storia di questa Agenzia prima del 1860, perchè nell’archivio che dopo quell’epoca fu consegnato all’Agenzia Consolare italiana, istituita alla Costituzione del Regno, e affidata al nostro ufficiale telegrafico, manca la corrispondenza di due o tre anni. Dopo più di 30 anni, nel 1900, il Vice Consolato fu istituito per la seconda volta e ne fu nominato titolare il signor Ancarano. Ma se il Console non è autorizzato — in lingua povera, se non gli danno i mezzi — per passare alcuni mesi d’estate a Berat, e per andarvi di quando in quando nel resto dell’anno, l’azione sua non può avere una grande efficacia. Che sia comodo il fare dodici o quattordici ore di carrozza per andarvi, o altrettante e forse più di cavallo o di mulo nell’inverno, quando le strade assolutamente impraticabili rendono impossibile il passaggio di qualunque veicolo, non oserei dire. Però mette bene il conto di farle — specialmente nella stagione estiva — quando tutti se ne vanno da Val-lona, e, a rimanere, v’è il pericolo — la quasi certezza anzi — di prendere le febbri malariche. Questa vita tutt'altro che piacevole di Vallona nei mesi del grande estate, quando si aspetta con ansia l’approdo del vapore della Puglia nella speranza dì poter avere un po’ di ghiaccio, e nei quali si gira sempre con la provvista di chinino in tasca, e vestiti tutti quanti, dalla mattina alla sera, del solito costume di tela bianca, mi ha fatto rammentare più volte i primi tempi della nostra occupazione a Massaua. l.