9' pare, quei larghi e ricchi calzoni «trotti al collo del piede, coi quali, tino dalla no«tra infamia. «¡amo «tati abituati a vedere raffigurate, nelle illustra/ioni e in certe oleografie di «oggetto orientale, le »oltane e le mogli dei Paacii La Bwnia e l’Enegorina ancora o;jgi, tono. a primo '»»petto, pacai i quali hanno un ca> iattere molto più »pacatamente orientale di quello che non lo aveanero per ««empio la Serbia e la Bulgaria acanti la loro liberano oe. perché ivi i cri«tiaoi hanno aemprc veatito direr«amente, mentre nella Nuova Aintria — le due Provincie tono apc*«o de«ignatc anche eoo questo nm — ae non ai ha l'occhio carotato, non é punto facile ducerne» un crUtiano da un musulmano. dalla lieve differenza di colore nel loro copricapo. E quanto alle donne, al primo momento, «i teda *olo alta foggia delle loro ve»ti. e no« viene in mente che le musulmane non pos»ono andare per le atrade «e non col vi*o coperto da un velo, più o me vo fino, fecondo 1 pacai. t Nomaci maomettani aervono. e abba«tanu di«d-pi «nati. Mito la bandura gialla e nera della Monarchia degli Aaburgo. ma tuttavia non di simulano i loro aentimcnti. appena ae ne pre»rnta l'occhione. L'anno «corto, per l'appunto, mentre mi trovavo a Sera »evo. il Governo dovette proclamare la legge marnale, coi relativi grodiai aommart. a Tra*nik. una delle cittì principali. con«iderau aru> per un certo fermi» come lai Capitale, quando vi r ...edera il pi«cU di Bornia. E*aeodo bruciata una gran parte della cittì, e fWOpr:o quella abitata dai maomettani, questi ree la «tara no grandi iaJctratol Non avendo le autoritl rkoooanuto loro alcun diritto, acca««* imo i criaùani di avere appiccato 11 fuoco e rmaac-