I fn>rli i/i Graffia e ZeUttika 143 Nc è probabile, come ho già avvertito, che ad altri lavori si voglia metter mano (ter rendere navigabile anche a navi di grande portata il fiume, poiché altri porti fanno già una grande concorrenza a Mct-kovich. come sbocchi delle Provincie Occupate. Sono tutti d'accordo nel riconoscere come, dal punto di vista tecnico, i lavori avrebbero potuto es'er fatti assai meglio, che è assai considerevole la spesa di manutenzione per le dighe e specialmente per le foci dove sovente il fiume si interra, ma nessuno vuole più spendere altri milioni per il Narenta. Tanto più, ripeto, che altri porti dalmati attirano ora la sollecitudine del Governo: come quelli di Gravosa e di Zelenika, quest'ultimo da poco aperto al movimento, ed al quale possono approdare bastimenti di qualunque tonnellaggio. Secondo quanto mi hanno assicurato, qualche mese fa, vi avrebbe caricato del legname pel Transvaal un vapore di quattromila tonnellate. Un sintomo delle intenzioni dello Stato di trascurare un po’ d’ora innanzi Metkovich, onde favorire questi porti, si ha nel fatto, che pel trasporto dei legnami da Serajevo e dalle stazioni bosniache si paga la stessa tariffa tanto per Metkovich, come per questi due porti, malgrado la strada sia più lunga di 80 e 100 chilometri circa. Gravosa, che per terra nc dista tre chilometri circa, é il gran porto e nel tempo stesso la stazione ferroviaria di Ragusa. Per andarci per mare da Metkovich ci vogliono parecchie ore. e le comunicazioni sono rare e molto saltuarie. Tutti preferiscono, naturalmente, la via di terra, poiché, in ferrovia, s’impiegano circa tre ore e si può partire più volte al giorno.