A» « .errimi » dtìf Amitna 9$ come ravviamento al ristabilirei di quella unità fra la Dalmazia marittima c la Bornia c I' Erzegovina, che ne aooo per parecchie centinaia di miglia l'immediato retroterra. Che questa unione poaaa o no diventare una unione politica non conta pel momento. L'importanza della coaa ata nel (atto che I porti dalmati hanno per tal modo ripreso la loro funzione naturale, come »hocchi di questa ragioni e in uneppea, nella quale non presenta più alcuna ¿¡incolti l’aprirc comuaicazioai ferroviarie attraverso le montagne. Caùcchè non aoio con l'occupazione delti Botnia c dcU*Erzcgo*ina l'Au*t«i»-Cnghena fece il pomo patto decisivo nella sua marcia vereo Of venta, ma foce pure un paino risoluto per l'egemonia dcll'Adnatico La questione Balcanica e quella dell'Adriatico — e pur troppo molti uomini politici non *e nc tono ancora f*M conto — ai collcgano grettamente l una all'altra. Con I* occupazione della Bornia c il tuo infeuda' mento alia Germania dopo il 1*78 PAuttrva iniziò — fecondo una frase felice del Loiaeau — la aua carriera orientale, che non può caacrc aeguiU ae non attraverso f Adriatico e i Balcani. Nel 1*7# 1« attuazione dell Italia era tale che, come *’i ditto, non poni far «entirc la «uà voce e dovette, noUta coma e*a, approvare al par ddk altre Potente una soluzione .Ulta quale eraoo colpiti 1 tuoi più vitali intere*»*, l o po'per l'intuito cheti ebbe di queete coo-•eguenar. kp po* anche per una questione di lentimcnto. giacche un manipolo di nrfontan italiani, era accorto in Ervegonma. a combattere genero»»mente per quel peincipM» di nazatmaliti cui 1* Italia de «e il «uo rv T opinione pubblica pfutnt&. Bisogna anche dire. che. a quell*epoca. *< ncITambicntc parla-