Vili — VALLONA F. II. SUO GOt.FO e poco tempo dopo un Pascià venne a vedere a che punto erano i lavori. Appena si seppe di questa visita, le autorità di Vallona per far vedere al Pascià la loro attività, fecero trasportare lungo la strada tutti quei blocchi coi quali si sarebbe dovuto fare il brecciato. Il Pascià venne, si congratulò con gli ingegneri e con le autorità... Ma all’indomani appena partito il Pascià, i lavori furono sospesi — e i blocchi di pietra sono rimasti li..,. L’effetto era stato raggiunto. Anche dal punto di vista della illuminazione, invece dì progredire, si sta peggio di prima, poiché mentre, fino a qualche mese fa, almeno nelle vicinanze dello scalo, dove la strada é più pericolosa, vi erano due piccoli fanali rossi, adesso sono stati soppressi anche quelli, ed é nella più perfetta oscurità che si é costretti a percorrerla quando si deve andare allo scalo dì sera. Il Vice-Console d'Italia è stato fortunato nell‘aver potuto mettere la mano su una delle poche case abbastanza ben costrutte, non addossata come d’abitudine alle solite casupole e posta a poche decine di metri dalle prime case della città, in fine di quella strada dal mare che ho cercato di descrivere. Il Vice-Console Ancarano ha saputo metterla con un certo gusto, e, finora, il Consolato d'Italia era quello che aveva la migliore residenza. Ma non sarà più così fra poco, poiché, proprio dirimpetto alla sede del nostro Consolato, sta sorgendo una bella palazzina, che sarà ultimata fra qualche mese, * destinata ad essere la nuova sede del Consolato Austro-Ungarico, e dinanzi alla quale quella del Consolato d’Italia non sembrerà più che una casupola.