Accuse alla « Navigazione Generale » 407 da quasi tutti non essere possibile tentare 'qualcosa in un paese continuamente in rivoluzione od in istato di guerra. Leggendo su pei giornali le notizie delle rivolte albanesi, si sono fatti l’idea che tutto il paese sia sempre in istato d’insurrezione, ed ignorano completamente che i disordini si verificano quasi esclusivamente in una sola zona, verso i confini del Regno di Serbia e del Sangiacato di Novi Bazar nel vilayet di Kossovo, mentre la tranquillità, anche in questi ultimi tre anni dei due vilayet di Jannina e di Scutari non è stata menomamente turbata. Tanto è vero che non sono mai state nè incagliate, nè impedite le relazioni commerciali importantissime che l’Austria ha con questi paesi, e ben lungi dallo scemare è anzi considerevolmente aumentata la sua esportazione. Ma nessuno s’occupa di fare conoscere questo stato di cose, e i nostri Bollettini del Ministero degli Esteri e del Ministero dell'Agricoltura, dove queste notizie potrebbero essere date, sono redatte con gretto spirito burocratico e non hanno alcuna diffusione. Quello degli Esteri, per esempio, non è assolutamente possibile di trovarlo a Milano! Così, come poco o nulla il Governo si è finora occupato della navigazione nell’Adriatico, e lascia che la Navigazione Generale, la quale pure è dallo Stato largamente sovvenzionata, faccia ciò che più le pare e piace, mirando unicamente a trarre il maggior profitto della situazione privilegiata nella quale l’ha posta lo Stato. Io non ho gli elementi per confermarlo con prove documentate, ma da un pezzo oramai si va ripetendo da molte parti che non solo la Navigazione Generale non si occupa affatto di migliorare i suoi servizi nell’Adriatico, ma che ha addi-