VII. DURAZZO Gli Albanesi in Italia Il Drio — La Boiana e le me febbri — Il vaporetto italiano — S. Giovanni di Medua — Alessio — I tre italiani ricattati dal Governa* tore — Le forcate albanesi — Il addato di Gesù Cristo - L’eroe dell’Albania — La lettera del gran Vixir — Scanderbeg signore di Trani — Scanderbeg nel Concistoro — L’arrivo a Du razzo di un alto personaggio — Il «oggioroo di Cicerone — Il Consolato d’Italia — I tre pianoforti — Tirana — Il Castello Veneziano — Le corno* diti di una sentinella — Il fazzoletto d'Adamo — La diplomazia di un maestro — Città italiane date ad albanesi — Le vicende di Do* razzo — Il clero e la propaganda austriaca. Il Drin c il più gran fiume dell'Albania, formato dalla unione di due fiumi, il Drin Bianco e il Drin Nero, le cui acque si confondono in un solo corso a parecchie decine di chilometri dalla pianura di Scutari, scorrendo in una ralle angusta e profonda fra montagne che si ergono a picco fino all'altezza di iooo metri, e che va allargandosi man mano si avvicina alla vasta pianura che circonda il lago. Il Drin manda parte delle sue acque verso Scutari per un alveo, la Drinazza, che si è aperto da sé verso la metà del secolo scorso, le dighe mal costruite non essendo state sufficienti per contenerlo. Le acque della