514 XI - GLI ERRORI DELLA NOSTRA POLITICA Mentre presso una grande Ambasciata, a Costantinopoli, vi è come addetto militare un capitano, a Sofia, dove non vi è che una Legazione, e presso un piccolo Principato che nominalmente è uno Stato vassallo della Turchia, si è mandato un ufficiale più elevato in grado, un maggiore.... Evidentemente, come al solito, nessuno nè al Ministero degli Esteri, nè a quello della Guerra ci ha pensato ! Non parliamo dell’addetto commerciale posto che sarebbe stato assai meglio non istituire piuttosto che ridurne le mansioni a quelle di un povero travet, pagato miseramente, e che quindi, invece di essere a contatto con tutto quel mondo dal quale potrebbe attingere notizie e informazioni, e poscia prendere qualche iniziativa a vantaggio degli interessi nostri, è costretto a vivere in una modesta pensione a 150 o 200 lire al mese, limitandosi a mandare di quando in quando in un piccolo rapporto qualche notizia racimolata qua e là. Ma forse alla Consulta non li leggono nemmeno 1 Al Ministero degli Esteri vi è bensì una Divisione Commerciale; ma essa è ridotta a non avere altre funzioni all’infuori della trasmissione delle carte a quello dell’Agricoltura. La sua unica funzione è quindi quella di far perdere del tempo. Cento volte i funzionari appartenenti a quest’ufficio, il cui amor proprio non deve certo essere molto soddisfatto han cercato di vivificarlo un po’, proponendo possa almeno in molti casi corrispondere direttamente. Ma tutte le proposte in questo senso si sono sempre urtate contro il diniego più assoluto da parte del Comm. Malvano. A proposito dell’addetto commerciale di Costan-