Commenti ufficiosi in Austria 493 evitati. Si può anche dissentire in molte cose dalle idee dell’on. Visconti Venosta : ma tutti comprendono che ove la triste eredità, tanto per fare un ipotesi, dei Ministri precedenti fosse stata da lui raccolta, il suo nome illustre e rispettato nelle Cancellerie Europee sarebbe stata la più sicura delle garanzie — e non sarebbe stato necessario escogitarne altre alle quali le circostanze han dato il carattere di una ammenda, o quasi.... Che se poi avesse dovuto combinarsi un colloquio fra questo vecchio parlamentare e il Ministro Austriaco, nessuno può dubitare della deferenza che il conte Goluchowsky gli avrebbe usato, invece del sans gene col quale accolse l’attuale nostro Ministro degli Esteri, tanto personalmente come con l’intonazione data alla stampa ufficiosa. E poiché è stata portata alla Camera anche la questione della corretta redingote con la quale il nostro Ministro si presentò al convegno, mentre il Goluchowsky era vestito da mattina e in giacca, non sembrerà più un pettegolezzo il rilevare come anche questa tenuta del Ministro Austro-Ungarico ricevendo il Ministro italiano, non sia stata precisamente una delicata attenzione quando si pensa che il Ministro italiano era andato ad Abbazia in forma ufficiale, con una nave da guerra e con relativi colpi di cannone! Né fu sicuramente gentile l’insistenza con cui i giornali di Vienna amici del Governo, fecero rilevare come il colloquio fosse stato chiesto dall’on. Tittoni, né la nota ufficiosa con la quale si volle subito togliergli ogni importanza e nella quale — evidentemente per rispondere agli imprudenti lirismi di una parte della stampa nostra era detto e in modo molto asciutto « che non vi era alcuna questione nuova da trattare, tutte le potenze essendo d’accordo sul mantenimento dello statu-quo ».