Le trovate dell’on. Ronchetti 485 Governo per pretendere dalla polizia anche le cose più impossibili I Egli avrebbe voluto che la Questura di Roma conoscesse una per una tutte le persone che durante il passaggio dello Czar al suo arrivo, sarebbero state alle finestre di via Nazionale, e che la Questura rendesse in certo modo garanti i portieri. Si. Proprio a Roma dove il portiere fa generalmente il comodo suo e non si preoccupa menomamente di chi va e viene 1 Ma siccome questo, secondo quanto aveva letto in qualche giornale, è il sistema adottato in Russia, qualcosa di simile si doveva fare anche da noi. E guardando i vari piani topografici di via Nazionale e di piazza Termini che si era fatto fare con tutte le indicazioni diremo così strategiche, per impedire dimostrazioni od altro, non sapeva darsi pace che le nostre istituzioni non permettessero di metter un ispettore di polizia in ogni casa privata I Si rallegrava però con sé stesso di quella che era stata la sua grande trovata, quella cioè di mettere lungo il percorso nientemeno che trenta o quaranta musiche — in modo che anche se ci fosse stato qualche grido ostile era impossibile sentirlo — e pensando che quanto allo Czar e al suo seguito sarebbero certo rimasti gradevolmente sorpresi di tanta accoglienza. — Col mio sistema — diceva trionfalmente — anche se parecchie dozzine di Ferri volessero fare del chiasso non riuscirebbero a farsi sentire..... Ma tutta la buona volontà e tutto lo zelo dell’on. Ronchetti, che se ne occupò all'ultimo momento, non bastarono a fargli sapere e prevedere ogni cosa...... Pare che fra l’altro, mentre egli si occupava esclusivamente di Roma, da qualche gruppo socialista o anarchico si pensasse di fare una dimostrazione