304 VII - DURAZZO mente anche dalle autorità austriache, dai consoli, dai sacerdoti e dai rappresentanti delle società di navigazione di qualunque paese. È fatta in italiano anche la propaganda contro l'Italia...., poiché tanto nelle chiese come nelle scuole austriache, preti e maestri sono costretti a servirsi dell’italiano per farsi capire. Non possono certo pensare a pregare o ad insegnare in tedesco! Eppure solo da tre anni abbiamo finalmente creduto di dover stabilire a Durazzo un Vice-Consolato, mentre da molto tempo vi é rappresentato da un Console di carriera il vicino Impero. Vi ho trovato insediato da pochi giorni il cav. Gazzurelli, il quale ha sostituito il Marchioro, un giovane colto e studioso che ne fu il primo titolare, ma che dopo un paio d'anni pare ne abbia avuto abbastanza. Si è a poche miglia da paesi civili, eppure sotto un certo aspetto per tutto ciò che riguarda la vita materiale e l'ambiente, è tal quale come se si fosse in qualche punto del lontano Oriente o nei paesi meno conosciuti della Turchia Asiatica. Unica differenza è il frequente approdo dei vapori italiani della Puglia e di quelli austriaci del Lloyd edcll’C/tyiaro Croata che vi partanole letteree le notizie del mondo coi giornali. Ma anche a Durazzo, come nelle città della Macedonia o al di là del Bosforo, e malgrado Ì maggiori contatti che ha con l’Europa come porto di mare, i Consoli Europei portano il berretto militare come distintivo della loro carica ed escono sempre preceduti dal cava*.- cosa che a lungo andare diventi» un’oppressione. La popolazione mussulmana di Durazzo non é così fanatica come quella di Scutari. Il mare, e quindi il maggior contatto coi forestieri, hanno esercitato una certa in-