40 I — IL MtmSTKRO M»U AFFARI »STERI bordinati troppo zelanti. Non sono essi arrivati a tirare in ballo persino l'automobilismo al quale il Ministro m è dato con grande passione come se questa passione potesse avere una certa influenza .... sulla fiducia della Coronai? Ogni qualvolta parlano del loro Ministro, con le abili reticenze e con una certa aria di mistero, mirano a far credere che l'on. Tittoni può fare quello che vuole... perché e d'accordo col He. IVr quanto vi sicno cinquanta deputati i quali •«»«curano nel modo il più formale di aver sentito dire dalla bocca stessa dell'on. Giolitti, che questa scelta gli é stata imposta, non mi pare metta il conto di spendere molte parole onde dimostrare la poca veroni migliatila della leggenda. Si é gii veduto sino a qua) punto Sua Maestà il Re spinga i suoi scrupoli costituzionali. Ura bisognerebbe non conoscere l'alto senno, il tatto e la delicatezza di Sua Maestà per poter supporre che da questo riserbo egli sia uscito non già per suggerire un nome illustre e di riconosciuta autorità, ma bensì una persona completamente nuova, e che mentre mostra sempre di voler lasciare ai suoi Ministri e al loro capo tutta la responsabilità secondo U lettera dello Statuto. Kg li si sia assunta quella gravissima di voler attuiate a mani ine-pcrte le sorti della noatra politica estera. l-a leggenda della nomina imposta, certamente non ha ombra di fondamento. Si capisce però come possa cmcre stata posta in circolazione e creduta come Vangelo dal mommi» che nessuno é riuscito a »piegarsi altrimenti una scelta che fu per tutti una sorpresi. Ma la politica ha aiich’ essa i suoi misteri.. L'on. Tittoni appartiene a quel gruppo della bor-