La fine di due giudici 281 nella questione delle Riforme fanno causa a parte. Non si sono nem meno associati al movimento contro di esse, considerandole come una cosa che non li può toccare in alcun modo. Quando i delegati di un Comitato formato a Mitrovitza, si recarono da loro per invitarli ad aderire e a partecipare al movimento, non vollero dare nè un uomo, né un soldo: nemmeno la più piccola promessa di aiuto. Si limitarono a rispondere che sarebbero anch’essi insorti quando il pericolo lo avessero avuto alle porte..... del Sangia- cato. Quanto alla loro opinione sulle Riforme, l’hanno manifestata coi fatti quando la Porta ha voluto fare un timido tentativo anche a Scutari, mandandovi due giudici per istituire un tribunale speciale. Furono ammazzati subito, il giorno dopo il loro arrivo. Nessuno se ne occupò. E dopo quel saluto, nessuno ha più pen«ato a mandarne degli altri.... Certo è che se nel Sangiacato di Scutari non reputano nemmeno possibile si possa pensare ad applicare a loro le riforme, in tutta l’Albania, e specialmente nella Ghegheria, sono disposti a opporsi di nuovo con la forza a qualunque tentativo in questo senso. Difatti fino dapprincipio rimase stabilito che le Riforme sarebbero state applicate solamente nei vilayet macedoni: in quelli di Salonicco, di Kossovo e di Monastir. Scnonchè, ove rigidamente si fosse voluto considerare Macedonia tutto quanto il territorio di tali vilayet, come i due imperi che si sono assunto dall’Europa il mandato di rimettere l’ordine, parvero credere possibile nelle loro prime note e nel programma formulate all'indomani del convegno di Murtzeg. si sarebbe andato incontro a gravi inconvenienti. Intanto, mantenendo quella circoscrizione. »*