420 X — DALMAZIA - ISTRIA - TRIESTE per esempio in francese: piazza des Messieurs ! Che la propaganda croata abbia fatto dei progressi non si può negare... Ma via ! Il voler far credere che a Spalato vi sieno solo 2 mila italiani mentre dal momento che scendete a terra fino a che risalite a bordo, in tutta la città, tranne dai funzionari venuti di fuori, sentite sempre parlare italiano, mi pare un po’ troppo 1 Adesso che, se non altro, le relazioni fra italiani e croati non sono più così tese, gioverebbe certo a renderle ancora migliori se nelle classi dirigenti si abbandonassero certi sistemi di lotta... anche sulle statistiche ufficiali. Naturalmente con le persone che ho avuto occasione di conoscere e di rivedere si è parlato molto dei tentativi fatti in questi ultimi tempi per un accordo al quale si spera di giungere, malgrado di quando in quando si rinnovino ancora incidenti spiacevoli. Pochi giorni prima del mio arrivo ne era accaduto uno penosissimo. Senza la menoma ragione, senza alcun pretesto, unicamente per brutale malvagità, tre o quattro mascalzoni croati avevano buttato in mare un povero vecchio italiano. Il capitano distrettuale appena informato, agì energicamente, e fece arrestare i colpevoli. Ed anche nel partito croato fu deplorato l’ignobile atto. Una tregua assolutamente c’è. Naturalmente dopo una propaganda di tanti anni se le classi intelligenti hanno un po’ mutato l’intonazione, ci vuole il suo tempo prima che del mutamento si persuadano le classi inferiori. Una delle grosse questioni sulla quale non è ancora stato possibile un’ intesa a Spalato, ed è anzi la più grave, è quella delle scuole. Gli avversari degli italiani — ed oltre ai croati vi sono altri elementi