I primi mesi di regno 167 giuramento al nuovo Re. e mentre, fra i vcntotto compromessi, qualcuno aveva persino chiesto di essere nominato aiutante di campo.,. In ogni modo, anche a proposito di questa cospirazione più o meno spontanea, è notevole il fatto che nulla essi volevano tentare contro Re Pietro .. Nessuno in Serbia ha mai creduto, che il Re possa avere una parte qualsiasi di responsabilità nei truci avvenimenti che hanno funestato l’antica Reggia di Belgrado, e non e affatto vero ciò che fu stampato più volte, specialmente a Vienna ed a Pcst, per nuocere al nuovo Re, che cioè il Maschin sia in possesso di documenti compromettenti per il Sovrano. Tanto vero che da qualche atto e dalla condotta del Re dopo cinque o sei mesi di regno, cominciò ad apparir chiaro il suo piano di sbarazzarsi a poco a poco, — in ogni modo di non aver più intorno a sè — gli elementi compromessi. Re Pietro, che è sempre stato e contìnua ad essere un grande lettore di giornali, non può non aver compreso, giacché il nome di Maschin m'è venuto sotto la penna, tutta l’odiosità che v'é in questo nome e il danno che gli ha fatto nell’ opinione pubblica il tenerlo nel Governo e nella sua Casa militare. Anche personalmente non può essergli simpatico, poiché, come antico amico di Re Milan. il Maschio è sempre stato uomo ligio alla politica austriaca, unto che ha dovuto lasciare, e in modo non lusinghiero, il posto di ministro serbo al Montenegro, giacché a Cettigne assolutamente non vollero più saperne di lui. Ma si era imposto un programma: quello di non prendere alcuna risoluzione, di nulla fare sino a che, in seguito alle nuove elezioni, si fosee costituito un Governo re-