Rovigno - Parenzo 463 mente dell’arsenale, delle costruzioni per la marina, dei forti: e di tutto ciò insomma che si riferisce allo sviluppo dalla città, considerata come la capitale marittima dell’ Impero. Pola che al principio del secolo contava 8 mila abitanti, ne ha ora 30 o 40 mila secondo viene o no computata la popolazione fittizia dell’arsenale. Nella città molti nomi di piazze e di strade ricordano la sua origine romana, mentre questi nomi e anche le scritte in lingua italiana scompaiono appena si entra nel quartiere di San Policarpo posto sulle colline dominanti il porto, come nel gran viale costruito dalla Marina che vi conduce. Nel nuovo quartiere le strade hanno i nomi di Lissa, di Custoza, e tutte le iscrizioni sono in tedesco. Gli ufficiali e tutto il mondo della Marina in genere, vive molto a sè. Sembra anzi tendano a fare come una città a parte del quartiere di San Policarpo dandole una organizzazione speciale, con le sue scuole tedesche e anche con la sua chiesa recentemente costruita e frequentata esclusivamente da loro. Pola è la grande città militare deU’Istria mentre Rovigno, sede della camera di commercio istriana ne è il centro economico industriale e commerciale. Uscendo dal porto di Pola su uno dei vapori della società Istria-Trieste che fanno il servizio fra Trieste e Pola, vi si arriva in pochissimo tempo passando per la costa e le isole Brioni, nelle acque dove fu combattuta la celebre battaglia nella quale Vittor Pisani, pur uccidendo Luciano Doria l’Ammiraglio della flotta genovese, fu sconfitto e vide sbaragliata l’armata veneta. Dopo Rovigno si tocca Parenzo la cui importanza politica è oggi scemata dopo che non è più sede della Dieta, ma che ne ha una grandis-