IJ incidente del a Mot fetta » 153 sul capitano e sul personale di bordo. Il comandante Milclla, vedendo d’esser costretto a cedere alla forza, ordinò di stendere sul ponte la bandiera nazionale ; e il primo macchinista Pallavicino, il primo ufficiale Simeone e il Marinaio Traversa, stesero infatti, lungo il ponte, la bandiera. I gendarmi, con i fucili a crociat-et, inferociti, minacciarono di far fuoco. Nello stesso tempo, dalla vicina caserma accorreva un’altro picchetto di gendarmi. Il pubblico, che assisteva alla scena, fuggì terrorizzato. L'equipaggio non voleva cedere; ma il comandante, per evitare spargimento di sangue, dié ordine di togliere la bandiera a patto che i primi a salire a bordo fossero l’agente della Società Puglia e il capitano del porto. E così lini pel momento l'incidente. Anche chi è stato poche ore a Cattaro. non ignora come nell' ambiente amministrativo e militare di quella città, non vi sia certo simpatia per tutto ciò che sa d'italiano... I funzionari, che hanno simpatie per noi, non vengono certo mandati nei paesi dove queste simpatie potrebbero manifestarsi. Ed è anche questa una delle grandi abilità dell'organizzazione amministrativa dell' Austria. Ricordo a questo proposito ciò che mi accadde qualche anno fa essendo di passaggio a Cattaro. Insieme ad alcuni amici coi quali viaggiavo, mi ero fermato al caffè della Marina. Seduto ad un tavolino vicino al nostro, v' era un soldato di fanterìa, il quale, avendoci sentito parlare italiano, tini col ri* volgerci la parola, prendendo occasione dalle informa* zioni su Cattaro che uno di noi aveva chiesto al cameriere — e ben inteso parlando italiano. Era un Istriano così felice, commosso di poter parlare liberamente «*