272 VI — SCUTARI E IL SUO LAGO mali, che in lingua albanese significa per l’appunto montagna, fc fra queste popolazioni — sieno esse organizzate in vere e proprie tribù, con i loro capi, dei quali eseguiscono ciecamente gli ordini, o riunite nei paesi o villaggi, non avendo allora che una organizzazione locale (sono chiamate in tal caso le tribù del pianoj — che la Sublime Porta non è mai riuscita a far rispettare completamente la sua autorità. Nei villaggi di alcune montagne oggi ancora cotcsta autorità è puramente nominale. Le tribù cattoliche sono gelose di tale loro indipendenza, quanto le tribù mussulmane. Fra le prime, la più importante per numero d'armati e per la influenza esercitata in varie circostanze nella questione albanese, è la celebre tribù dei Mirditi, valorosissimi soldati i quali, sebbene cristiani, combatterono al fianco degli Ottomani e sotto la bandiera della mezzaluna, anche nella guerra del 1877 contro la Russia. Sono sudditi fedeli del Sultano — ben inteso a patto che li lasci vivere a loro guisa. Tal quale come i mussulmani essi comprendono benissimo che, una volta menomata la forza della Turchia, e peggio se l'Albania cadesse in mano di una Potenzi» civile, cotcsta libertà non sarebbe loro più consentita. Grande entusiasmo non ne possono certo avere per Costantinopoli, poiché — sia pure a modo loro — sono cattolici ferventi, e anche perchè quello stesso Dcrvisch-pascià a cui ho accennato testé, tolse loro nel momento delle repressioni il giovane Prenk-Bib-Doda, nel quale essi affisavano gli sguardi, come all’eroe che avrebbe potuto un giorno rendere ancora più libera la loro tribù. I.a famiglia dei Bib-Doda, la più cospicua della tribù, ha sempre dato ombra alla sospettosa