338 Vili — VAt.LONA F. IL SUO GOLFO « Vostra Santità, dice quel documento, pensa che noi cattolici albanesi abbiamo una valida protezione nella Potenza Austriaca. Ma niente di tutto questo. Tutta la sua protezione consiste nel mantenere alcuni chierici e nel sussidiare preti i quali poi ci sono di danno, perchè attendono più alla politica che al bene delle, anime. » Dopo avere accennato alla guerra che vien mossa ai sacerdoti albanesi che veramente si occupano della religione e non della politica, tino al punto di denunziarli alle autorità turche come colpevoli di intrighi inventati, continua: • Quindi veniamo tutti prostesi al suolo davanti a Vostra Santità, a domandare questa grazia che per noi sarà la più grande, cioè che le suore sgombrino la casa arcivescovile e la lascino libera al nostro amato Pastore. « E’ giusta cosa, Santità, che un’Arcivescovo tanto necessario in questa Arcidiocesi resti esiliato per non aver casa e tetto, e quattro suore di Zagabria godano del palazzo e di tutti i beni arcivescovili, senz’ altro titolo che quello di avere la fortuna di essere nate austriache ? « Deh, Santità, abbiate compassione di un disgraziato popolo, che avendo sparso il sangue in tempi calamitosi per custodire il sacro deposito della lede, ora, per una questione relativamente non grande, è in procinto di perderla. Ben conosce Vostra Santità che noi siamo circondati da Turchi e da scismatici, e quanto strazio sentiamo nel cuore quando ci si dice e ripete: Ecco il vostro Papa come vi tratta. Il Papa impoverito vende i beni della Chiesa altAustria I Tutte favole, ma essi da ciò prendono argomento a denigrare la nostra Santa Religione e la Santa Sede Apostolica. »