L'on. Paganini 327 deputato per Belluno (i) c presidente della Società: uno di quegli uomini che hanno speso tutta la loro vita nel lavoro e che. malgrado gli agi c le ricchezze di cui potrebbero godere tranquillamente, non sanno rassegnarsi a rimanere inoperosi. Sebbene non sia più giovane, su un telegramma che può fargli ritenere utile o necessaria la sua presenza, lascia il suo bel villino a Roma, fuori Porta Pia. prende il treno e se ne va a Podgoritza. a Cettignc, o nell’alto Montenegro, facendo con tutta disinvoltura delle giornate intere di carrozza, o a cavallo, e magari dormendo in qualche stamberga, senza preoccuparsene né lamentarsene. fc una fibra di lavoratore eccezionale. Ha fatto lavori nelle cinque parti del mondo, ed ha passato parecchi anni nelle Indie Inglesi. È di poche parole — e modestissimo. Ce ne vuole sopratutto per farlo parlare di se. dei suoi viaggi, delle sue pc ripezie e della sua vita avventurosa. Ma se si ha In fortuna di riuscirvi, si può essere certi di sentirgli raccontare, e bene, delle cose interessantissime e anche di imparare qualche cosa, poiché, con quelle apparenze semplici e bonarie che potrebbero far credere III Nell« tKad «feijoa), fono appasta porc),# * qoa ban pmaai lo tal attiriti, aacfco alllafaori dolio politica, ti »plica la taUiotir« cW p uno nao g ioraro al sao por*«, (li ofetb»! has pomato boa* 4t aaa rirlog-gorlo pili.