Che cosa si dovrebbe fare 411 itinerari, e sopratutto facendo coincidere le sue linee — come giustamente proponeva fino da due anni fa l’onorevole di San Giuliano — a Brindisi e a Corfù con la linea celere della Navigazione da Venezia a Costantinopoli. Così come sono ora le cose, le relazioni fra l’Albania e Costantinopoli, che si svolgono quasi esclusivamente per mare, sono completamente in mano del IJoyd. Con una migliore organizzazione delle nostre linee dell’ Adriatico, il commercio italiano in quelle regioni riceverebbe subito un grande incremento, giacche in molti posti, indubbiamente, la preferenza verrebbe data ai vapori nostri. Non bi-bisogna dimenticare che quantunque il Lloyd serva ad interessi austriaci e germanici, ha dovuto il suo successo, specialmente in principio, al fatto che l’Austria padrona di Venezia, si è presentata nell’Adriatico come la continuatrice delle tradizioni della Repubblica Veneta, e che a bordo dei vapori del Lloyd, la lingua usata dai marinai fra loro, come nei comandi e nei contatti col pubblico è ancora adesso l’italiana. Tempo fa, discorrendo col conte Foscari intorno alla possibilità di un servizio di navigazione sul lago di Scutari, il nostro Console in quella città, profondo conoscitore del paese, gli diceva: — Ricordatevi però di mettere sulla prua il leone di San Marco, ed esso vi acquisterà più simpatia e più clientela del vessillo tricolore sventolante sul picco, non tanto per il fascino che desta ancora quel simbolo dopo più di un secolo che è sparito dal mondo politico e commerciale, ma perchè Venezia in queste regioni rappresenta e rappresenterà sempre la loro Mecca civile ed economica.