113 II — TERRITORIO DI OCCUPAZIONE Il campo delle corse ha così l'aspetto di un immenso bivacco. Vicino ad una comitiva di persone che giuocano allegramente alle carte, un barbiere ha improvvisato la sua bottega e sotto il rasoio di questo figaro in fez o in turbante, sfilano l’un dopo l'altro cristiani e maomettani. A pochi passi, un vecchio turco dalla barba bianca, e che pare rimanere completamente estraneo a tutta questa gente che si L* muove c avvita intorno a lui. 't ne Sta tranquillamente seduto sul prato, con le gambe incrociate, tutto occupato a far passare da una mano all'altra, con un movimento quasi automatico, le palline, d’ambra della sua corona. E forse da anni ed anni ha sempre dedicato parecchie ore della sua giornata a questo lavoro__ In metro alla folla girano continuamente ♦ venditori di aranci, di caramelle e gli acquaioli ambulanti che portano sulle spalle un complicato arsenale.