•54 ut — HAI. NAKKNTA A CATTARO dell'Italia con italiani, che quando ci alzammo, certi di fargli cosa gradita, e per stare un po’ più assieme, lo invitammo a desinare con noi. Povero giovaneI Non dimenticherò mai l’espressione di mestizia, il suo accento commosso — e le parole con le quali declinò l’invito. — Non so ancora adesso, ci disse, in che modo, pur conoscendo i mici sentimenti, mi abbiano messo in un battaglione qui a Cattaro. Se quest’oggi venissi a pranzo con loro, si saprebbe subito; me ne farebbero una colpa e, molto probabilmente, da un giorno all'altro, invece di lasciarmi qui, dove sto bene, e relativamente vicino a casa mia, mi manderebbero in qualche reggimento lontano, e chi sa dove... Dato un tale sistema applicato a' gendarmi, ai doganieri, e nell’amministrazione in genere, si spiega facilmente questo incidente di Cattaro, certamente più grave di tanti altri — ma che non è stato il primo. Dacché i nostri vapori della triglia toccano questa città e i porti albanesi, e dacché abbiamo istituito qualche ufficio postale in Albania, l’ambiente é diventato ancora più ostile di prima. Finora assai poco si è fatto per ricordare che nell’Adriatico esiste anche un Regno d’Italia. Ma. anche quel poco, ha dato terribilmente sui nervi a tanta gente 1 Han quasi considerato come una provocazione il solo fatto che si comincia a pensare che abbiamo noi pure degli interessi da tutelare in quelle regioni.... E poi. in un certo ambiente, irrita più che mai il vedere gl' italiani accolti con simpatia dai bocchesi... i quali sperano possa sorgere il giorno in cui le fiocchc di Cattaro faranno parte della gran patria