La flotta croata 447 l’Adriatico e che Venezia e l’Impero riuscirono ad estirpare soltanto dopo vivissime e sanguinose lotte. Da poco tempo questo tratto dell’Adriatico, oltre che dai vapori dell’ Ungaro-croata è solcato da due piccoli piroscafi croati, destinati a fare concorrenza alla società Ungaro-croata di nome, ma che di fatto poi è solamente ungherese. La concorrenza è fatta seriamente — a base di patriottismo. Fino ad alcuni mesi fa la flotta della nuova società era costituita in tutto e per tutto di un solo piroscafo. Per un guasto il servizio fu sospeso per otto giorni. Ebbene, i negozianti croati, piuttosto che mandare le loro merci per mezzo del-l’Ungaro-croata han preferito servirsi di barche come si faceva una volta rassegnandosi a spendere di più. L’Ungaro-croata decisa a lottare, ha ribassato per quel tratto di mare tutte le sue tariffe, non solo per le merci, ma anche pei viaggiatori, riducendo addirittura alla metà il prezzo dei viaggi. Con tutto ciò, e malgrado la società croata non 1’ abbia seguita in questa via, non un croato mette piede sui vapori della Ungaro-croata per questi viaggi. Credo sia un esempio assolutamente unico, perchè in generale quando v’è di mezzo l’interesse cessa anche il puntiglio. Questa società di navigazione è un primo passo per rendere un po’ più indipendenti dagli ungheresi, e quindi pei croati è considerato un dovere l'aiutare la nuova società, i cui battelli sono spesso pavesati con innumerevoli bandiere, e a bordo dei quali, i comandi ben inteso, sono dati sempre in croato. Non disponendo ancora di grandi capitali la società cerca naturalmente di fare tutte le economie possibili anche sul personale. Mi dicono che conoscendo questo stato di cose, molti passeggeri quando vanno a bordo,