l’ultimo Carlo e senza sua colpa il più povero di essenza vitale e morale di una razza in processo di avanzata degenerazione? L’Austria domandava a Wilson la pace, sulla base dei 14 punti dello storico Messaggio. Prima che Wilson rispondesse, l’Imperatore, con l’evidente proposito di preoccupare la decisione invocata, largì la Costituzione delle autonomie, così, serenamente, candidamente, come fa la sua prima comunione una educanda. Era serio e degno tutto questo, da parte di quella stessa gente, che, pochi mesi prima, non aveva permesso la libera pubblicazione del Messaggio di Wilson e infine la permise castrata dei brani che si riferivano all’Austria ed alla sua soggezione alla Prussia : da quella stessa gente che aveva censurato Wilson? La Costituzione delle autonomie! O fior di càppero, cresciuto improvvisamente, senza radici e fuor dalla terra, di tra i crepacci del muro sconquassato nel terrore della paura! Ma nella terra d’Austria sono le radici dei veri fiori di eloquenza, dei ministri dell’impero. Fiore Clam-Martiniz : « Il mio programma è l’Austria, e il mio sistema quello del dualismo con l’Ungheria ». — Fiore Seidler : « La supposizione formulata dell’interpellanza del deputato Deszinski, secondo il quale il governo imperiale e reale riconoscerebbe il diritto dei popoli a disporre di se stessi nella pace, è semplicemente un errore ». — Fiore Burian : « L’avvenire dell’Austria è nella più larga alleanza con la Germania » : fiore questo cresciuto nell’humus della formula dei tedeschi d’Austria : « L’Austria sarà governata dai tedeschi o cesserà di esistere ». — E con questi fiori al cappello, l’Austria si appressava a Wilson, sorridendo, per ballargli la tirolese delle autonomie sotto l’albero delle sue forche, inghirlandato di sorrisi e di violette, e travestito per l’occasione con bandiere e palloncini cinesi da Albero della Libertà. 11 meno che Wilson potesse fare, era quello che ha — >73 —