L’ORA DI KANT E QUELLA DEGLI ALLEATI. La storia dei due Imperi precipita. Negli ultimi di settembre, Hindenburg esortava i Tedeschi nella nota sua lettera contro i disfattisti, a esser duri. Ai primi d’ottobre il Kaiser, nel Messaggio al Partito della Patria tedesca, incitava il suo popolo, in questi tempi estremamente gravi, ad aggrupparsi risolutamente attorno a lui e combattere fino all'ultimo respiro, fino all'ultima goccia dì sangue per la difesa della Germania. — All’annunzio dell’armistizio bulgaro, i giornali tedeschi minacciavano violentemente l’invio di truppe scelte in Bulgaria, per farla rientrare nelle file della Mitteleuropa. Che più ? Nell’ultima riunione dei Sindacati operai cristiani, il Segretario generale Sterger-wald, ripigliando la nota di Hindenburg e del Kaiser, esortava e scongiurava gli adepti a tener fermo e o dare all’esercito il tempo di perfezionare il suo sistema di difesa, e di moltiplicare i tanks e trasformare il paese, durante l’inverno, in una vera fortezza inespugnabile. » Ma, ecco, a pochi giorni di distanza da queste manifestazioni, a quarantotto ore del Messaggio del Kaiser, il Cancelliere bavarese, Hertling, il Cancelliere che aveva esaltato senza vergogna le paci di Brest-Litowski e di Bukarest, e in esecuzione degli ordini del Gran Quartiere Generale sacrificato Kuelmann alla intransigenza dei junkers, costretto a dare le dimissioni e cedere il posto a Massimiliano del Baden, che, per primo suo atto di governo, domanda a Wilson l’armistizio per — 167 —